Gran Bretagna e permessi di soggiorno. Novità
Ci sono novità su quelli che sono i programmi della Gran Bretagna per i permessi di soggiorno.

La notizia è di quelle che potrebbero interessare molti nostri lettori. Infatti riguarda quella che dovrebbe essere la nuova politica della Gran Bretagna sui permessi di soggiorno. In attesa dell’ufficializzazione del programma ad ottobre (con il congresso del partito conservatore) quello che si sa è che il primo ministro Teresa May vorrebbe dare un colpo al cerchio e uno alla botte, tenendosi stretti vari rapporti commerciali e mantenendo la libera circolazione delle persone. Ma, c’è un ma. Quale sarà la nuova politica sui permessi di soggiorno in Gran Bretagna?
Indiscrezioni del Guardian
Se quanto riportato dal giornale inglese Guardian è vero, la Gran Bretagna sembra intenzionata a mantenere la mano forte rispetto ai permessi di soggiorno, come annunciato subito dopo la Brexit. Sarebbe questo il contenuto di un documento di 82 pagine su cui l’Europa avrà ben poche possibilità di intervenire. Secondo quel documento, anche per quanto riguarda i cittadini europei, la May sarebbe molto dura: verranno accettati solo coloro i quali avranno una preparazione professionale particolarmente qualificata. E anche questi non è che avranno un permesso a tempo indeterminato ma solo per un periodo variabile tra i tre e i cinque anni. E gli altri? Per loro il permesso di soggiorno avrà una durata di due anni.
Ricongiungimenti familiari e viaggi per turismo
Anche questo capitolo sarebbe gestito con una politica non certo votata all’accoglienza. Per quanto riguarda i ricongiungimenti essi saranno concessi solo ai coniugi e ai figli di età minore di 18 anni, per un periodo uguale a quello del lavoratore qualificato già in Gran Bretagna. Per i viaggi turistici la cosa avrà un impatto prettamente psicologico, ma non di poco conto: per viaggiare in Gran Bretagna anche i cittadini europei dovranno avere il passaporto.
Questo è quanto accadrebbe (e sembra molto più che un’indiscrezione) secondo quella che viene chiamata una politica “cherry picking” con cui la Gran Bretagna accoglierà per un tempo più lungo solo gli europei lavorativamente più qualificati.
Sembrano davvero lontani i tempi in cui molti giovani andavano a Londra e si rifacevano una vita lì. Dal 2019 potranno farlo, senza qualifiche ma, dopo due anni dovranno tornarsene a casa. Ancora non si riesce esattamente a valutare quali saranno gli impatti sul mercato del lavoro. Ciò che è certo è che se il Guardian ha detto il vero, la politica della Gran Bretagna sui permessi di soggiorno sarà una politica più attenta ai mercati che non alle persone. Fonte Wired